La Crisi e la Finanza Agevolata

La crisi è un’opportunità, anzi la migliore opportunità per un imprenditore.
È il momento in cui si rimescolano le carte e tutti rientrano in gioco.
È il momento in cui si cercano nuovi mercati, nuovi clienti.
È il momento nel quale si devono trovare nuove soluzioni, nuovi prodotti.

Non ci si può accontentare di tagliare i costi, si devono cercare nuovi spunti. La concorrenza produttiva “low cost” è certamente un problema, ma dove cresce e si sviluppa nuova produzione si aprono nuovi mercati. Dove si produce, si consuma.
Si deve solo calibrare i propri prodotti o servizi per queste nuove realtà. La tanto citata Ricerca & Sviluppo deve, proprio in queste fasi, ricevere il massimo impulso. Si deve investire, proprio quando meno ci sentiremmo di prendere rischi, esattamente in quel momento dobbiamo rilanciare e aggredire il mercato. Questa premessa serve ad introdurre l’importanza della finanza agevolata. La migliore alleata in queste fasi di passaggio. Eppure, troppo spesso, per la scarsità e la poca chiarezza d’informazioni disponibili, imprenditori e manager non pensano a questa soluzione. Ne ignorano le opportunità, non ne conoscono le procedure e, quindi, non ricorrono alla migliore soluzione per attivare il meccanismo del rilancio e dell’innovazione delle loro aziende. Progettazione, produzione, marketing, comunicazione, internazionalizzazione sono tutte aree di sviluppo ed innovazione per le quali esistono piani di finanziamento.

Consulenti specializzati possono aiutarvi a conoscere quali agevolazioni fanno al caso vostro, vi aiuteranno sin dalla prima fase di studio per poi assistervi nella progettazione e preparazione della modulistica necessaria.

Cos’è la finanza agevolata

La finanza agevolata è destinata ad investimenti per lo sviluppo di progetti che rilancino l’azienda. I fondi si rendono disponibili grazie a leggi che determinano gli stanziamenti e le regole per accedervi. Tali leggi possono provenire dall’ Unione europea, dal governo o dalle regioni. Anche le provincie e i comuni possono operare in termini di finanza agevolata. Non esistono limitazioni in termini di settori di appartenenza. Hanno diritto ad accedere aziende di produzione e di servizi. Unica discriminante è quella territoriale, cioè quella relativa a dove è situata la sede legale o, in altri casi, quella operativa.

Di seguito elenchiamo una classificazione sintetica dei possibili contributi.

Contributi in conto capitale

riguardano investimenti per la realizzazione di opere o acquisto di beni strumentali. Il contributo è percentuale rispetto all’investimento complessivo e non è richiesta la restituzione del finanziamento.

Contributi in conto impianti

riguardano contributi per immobilizzazioni.

Contributi in conto esercizio

si tratta di contributi erogati per abbassare l’impatto dei costi d’esercizio (salari, materie prime, ecc.).

Contributi in conto interessi

sono erogati direttamente dall’ente finanziatore per abbassare il tasso degli interessi applicato al finanziamento.

Mutuo agevolato

erogazioni a particolari condizioni di favore.

Concessione di garanzie

offerta di garanzie per finanziamenti di medio/lungo periodo, che l’imprenditore non potrebbe garantire da solo.

Bonus fiscale

si tratta di un contributo in conto capitale erogato sotto forma di detrazione dell’importo spettante dall’ammontare delle imposte.

Sgravio fiscale

si tratta di un contributo che genera un credito d’imposta e che, quindi, può essere monetizzato solo in sede di dichiarazione.

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