La Crisi e la Finanza AgevolataLa crisi è un’opportunità, anzi la migliore opportunità per un imprenditore.
Non ci si può accontentare di tagliare i costi, si devono cercare nuovi spunti. La concorrenza produttiva “low cost” è certamente un problema, ma dove cresce e si sviluppa nuova produzione si aprono nuovi mercati. Dove si produce, si consuma.
Consulenti specializzati possono aiutarvi a conoscere quali agevolazioni fanno al caso vostro, vi aiuteranno sin dalla prima fase di studio per poi assistervi nella progettazione e preparazione della modulistica necessaria. Cos’è la finanza agevolataLa finanza agevolata è destinata ad investimenti per lo sviluppo di progetti che rilancino l’azienda. I fondi si rendono disponibili grazie a leggi che determinano gli stanziamenti e le regole per accedervi. Tali leggi possono provenire dall’ Unione europea, dal governo o dalle regioni. Anche le provincie e i comuni possono operare in termini di finanza agevolata. Non esistono limitazioni in termini di settori di appartenenza. Hanno diritto ad accedere aziende di produzione e di servizi. Unica discriminante è quella territoriale, cioè quella relativa a dove è situata la sede legale o, in altri casi, quella operativa. Di seguito elenchiamo una classificazione sintetica dei possibili contributi. Contributi in conto capitale riguardano investimenti per la realizzazione di opere o acquisto di beni strumentali. Il contributo è percentuale rispetto all’investimento complessivo e non è richiesta la restituzione del finanziamento. Contributi in conto impianti riguardano contributi per immobilizzazioni. Contributi in conto esercizio si tratta di contributi erogati per abbassare l’impatto dei costi d’esercizio (salari, materie prime, ecc.). Contributi in conto interessi sono erogati direttamente dall’ente finanziatore per abbassare il tasso degli interessi applicato al finanziamento. Mutuo agevolato erogazioni a particolari condizioni di favore. Concessione di garanzie offerta di garanzie per finanziamenti di medio/lungo periodo, che l’imprenditore non potrebbe garantire da solo. Bonus fiscale si tratta di un contributo in conto capitale erogato sotto forma di detrazione dell’importo spettante dall’ammontare delle imposte. Sgravio fiscale si tratta di un contributo che genera un credito d’imposta e che, quindi, può essere monetizzato solo in sede di dichiarazione.
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